Giovanna Scalise è interpretata da Isabella Ferrari.
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Commissario capo Giovanna Scalise, donna dura e autoritaria, viene trasferita da Palermo a Roma dopo la morte del marito Ferdinando, giornalista ucciso dalla mafia. Al suo arrivo al X Tuscolano si impone come un commissario rigido e determinato, attirandosi l'antipatia e la soggezione dei sottoposti. Quando però il distretto scopre il passato della Scalise, comincia a guardarla con occhi diversi e pian piano la stessa Giovanna arriva ad aprirsi con i suoi uomini fino a costruire con loro un rapporto di stima e complicità. La donna però viene rintracciata dalla famiglia mafiosa dei Tonnara, che tenta in ogni modo di eliminarla, poiché è la testimone chiave nel processo contro di loro. I Tonnara cercano di uccidere Livia, la figlia del commissario, ma la ragazza si salva grazie all'intervento dell'ispettore Walter Manrico e dell'agente Nina Moretti, che perde la vita nell'agguato. La Scalise viene messa sotto scorta e allontanata dai figli e dall'anziana madre; in questo periodo la vicinanza dei suoi sottoposti è indispensabile per Giovanna, che nel frattempo si trova costretta a respingere le avances del pm Arturo Stasi. Qualche tempo dopo si scoprirà che proprio quest'ultimo è la talpa dei Tonnara all'interno del distretto e che è stato incaricato dalla mafia di consegnare loro il commissario Scalise. Stasi, sinceramente legato a Giovanna, preferisce uccidersi piuttosto che continuare a tradirla. Alla fine, durante il Maxi processo, il clan dei Tonnara viene condannato all'ergastolo ma il boss Vito riesce a scappare. Nella seconda stagione il figlio di Vito Tonnara muore in carcere e l'uomo, imputando tutte le colpe a Giovanna, si prefissa l'obiettivo di ucciderla. Nel frattempo la donna scopre di essere incinta di Manrico, con il quale ha intrapreso una relazione. Tonnara, attraverso il giovane barista Saro, pianifica un agguato alla Scalise e riesce a mettere in atto la sua vendetta. Tuttavia Giovanna si salva grazie ad un giubbotto antiproiettile e Tonnara si vede costretto a scendere in campo personalmente. Dopo svariati appostamenti, una mattina riesce ad allontanare tutti gli agenti dal distretto e a introdursi nell'ufficio del commissario. Mentre Vito la minaccia con una pistola, Giovanna ha le contrazioni e grazie al pronto intervento di Mauro Belli, che distrae il boss, il commissario riesce ad ucciderlo appena prima che lui le spari. L'incubo di Giovanna è finalmente terminato e la donna, dopo aver partorito, informa i suoi uomini di aver chiesto un periodo di aspettativa per potersi dedicare alla sua famiglia e torna a Palermo. Nella terza stagione al posto di Giovanna arriva un nuovo commissario: Giulia Corsi. La donna diviene vittima di Carla Monti, una psicopatica che uccide Angela, la moglie dell'ispettore Ardenzi, e invia una bomba al X Tuscolano. Nell'esplosione resta gravemente ferito l'ispettore Paolo Libero, fidanzato di Giulia. La Scalise, appresa la notizia, accorre al distretto per sostenere la sua vecchia squadra e ha un intenso dialogo con la Corsi, durante il quale la sprona a fidarsi dei suoi uomini. Quando Paolo si riprende dal coma, Giovanna è la prima persona ad essere ringraziata da Giulia.